Novità 2025: Fideiussione Obbligatoria per Rappresentanti Fiscali
Il recente Decreto dell’Agenzia delle Entrate del 17 aprile 2025 ha introdotto nuove regole per la fideiussione obbligatoria
A ben vedere tutto è nato con la scoperta dei 4,4 miliardi di euro di frodi creati proprio con il bonus casa e soprattutto con il bonus facciate.
Questa scoperta da parte dell’esecutivo ha fatto cambiare rotta al Governo sui bonus casa e tutto è diventato più complicato. Soprattutto il Governo si è reso conto che la cessione del credito è la vera e propria macchina delle frodi e così ha reso tutto tremendamente complesso.
Tanto è vero che adesso ormai le banche, la cessione del credito non la vogliono più e i cantieri rischiano seriamente di bloccarsi. Come sappiamo il Governo inizialmente aveva bloccato del tutto la cessione dei crediti multipla ma poi è tornato sui suoi passi con una normativa che prevede massimo tre cessioni.
Oltre a prevedere tre cessioni questa normativa prevede adempimenti burocratici e controlli veramente stringentissimi. Recentemente le tre cessioni sono diventate quattro, ma dai cantieri fanno sapere che la normativa è davvero troppo complessa ed esasperante e sta finendo per bloccare il bonus. Già Poste Italiane aveva creato numerosi problemi all’accettazione dei nuovi crediti ma adesso Il Sole 24 Ore rivela che Intesa Sanpaolo e UniCredit non vogliono più accettare le richieste di cessione del credito.
Intesa Sanpaolo ed Unicredit dicono basta
Una vera e propria bomba dunque su questo complicato settore che sta diventando sempre più farraginoso e pieno di ostacoli. Le due banche desiderano che la normativa sia cambiata perché è troppo stringente e complessa, altrimenti loro non saranno più disponibili ad accettare i crediti. Per gli standard delle due banche i crediti che stanno arrivando sono troppi ed hanno bisogno di una nuova normativa per poterne accettare di nuovi. Questo stop da parte di Unicredit e Intesa Sanpaolo è soltanto l’ultimo capitolo di una lunga storia di problemi che stanno sorgendo attorno al bonus casa, non ultimo quello dell’incremento fortissimo di alcune materie prime dell’edilizia.
Il bonus sempre più a rischio
Questo aumento dei prezzi sta rendendo sempre più sconveniente il bonus e proprio per questo tanti esperti del mondo dell’edilizia ritengono che i bonus casa abbiano sostanzialmente le ore contate. Come noto il Governo non ama particolarmente questi bonus e li ritiene a forte rischio frodi. Dunque non stupisce che l’attuale normativa sia estremamente dissuasiva e che tanti cantieri si stiano effettivamente bloccando.
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